Le Quaranta Porte by Elif Shafak

autore:Elif Shafak [Shafak, Elif]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788817049955
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pubblicato: 2011-01-01T23:00:00+00:00

Ella

Northampton, 9 giugno 2008

Benché in passato non avesse mai apprezzato la solitudine, Ella scoprì addirittura di preferirla. Impegnata a limare e perfezionare la sua scheda di lettura su La dolce eresia, aveva chiesto a Michelle una settimana di proroga.

Avrebbe potuto consegnarla prima, ma non voleva. Quell'impegno le offriva una scusa per ritrarsi nei suoi pensieri e sottrarsi ai doveri famigliari e allo scontro col marito che da tempo stava rimandando. Quella settimana, per la prima volta, saltò l'incontro al Fusion Cooking Club: non aveva voglia di cucinare e chiacchierare con quindici donne che avevano vite simili alla sua in un momento in cui non sapeva bene cosa voleva. Così si diede malata all'ultimo momento.

Ella teneva segreta la sua corrispondenza con Aziz e all'improvviso di segreti ne aveva fin troppi. Aziz non sapeva che oltre a leggere il suo romanzo ne stava anche redigendo la scheda critica; l'agenzia letteraria non sapeva che lei, di nascosto, flirtava con l'autore del romanzo su cui doveva scrivere la scheda, e i suoi figli e suo marito non sapevano niente del tema del romanzo né del suo autore o della loro corrispondenza. Nel giro di poche settimane si era trasformata da una donna dalla vita traspa rente come la pelle di un neonato, in una che sguazzava tra segreti e bugie. Ciò che l'aveva sorpresa ancor più di quel cambiamento era stato vedere che la cosa non l'aveva turbata nemmeno un po'. Era come se stesse aspettando fiduciosa e paziente che succedesse qualcosa di grosso; quell'attesa irrazionale spiegava in parte il fascino di quel suo nuovo stato d'animo. Perché, con tutti i suoi segreti, un fascino lo esercitava.

Ormai le e-mail non le bastavano più. Fu lei a chiamare Aziz per la prima volta. E adesso, malgrado le cinque ore di fuso orario, si parlavano praticamente tutti i giorni.

Aziz le aveva detto che la sua voce era morbida e fragile.

Quando rideva la sua risata era come un incresparsi di onde interrotta da brevi pause, come se non sapesse bene quanto poteva continuare ancora. Era la risata di una donna che non aveva mai imparato a non dare troppa importanza al giudizio degli altri.

«Segui la corrente» le diceva lui. «Lasciati andare!»

Ma la corrente intorno a lei era irregolare e violenta e in casa sua in quel periodo stava succedendo di tutto. Avi aveva cominciato a prendere ripetizioni di matematica e Orly andava da un terapeuta per disturbi dell'alimentazione.

Quella mattina aveva mangiato mezza omelette, il primo cibo sostanzioso da un mese a questa parte, e anche se aveva immediatamente chiesto quante calorie contenesse era quasi un miracolo che non si fosse sentita colpevole e non l'avesse vomitato per punirsi subito dopo.

Nel frattempo Jeannette aveva fatto scoppiare la bomba della sua separazione da Scott. Non aveva dato altra spiegazione se non quella che entrambi avevano bisogno di spazio. Ella si chiedeva se «spazio» fosse una parola in codice per dire un nuovo amore, dato che tanto Jeannette quanto Scott non avevano aspettato un solo momento prima di cercarne uno nuovo.

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